sabato 10 novembre 2012

Diablo 3




Piattaforma:  Microsoft Windows, Mac OS X
Genere:  Action RPG in terza persona
Sviluppatori: Blizzard
Lingua: Italiano
Data di uscita:  15 maggio 2012 (già uscito)



RECENSIONE:
Sono passati 12 anni da quando è uscito Diablo 2, non aveva una grafica eccezionale ma il gameplay era epico ed avvincente.
Quest'anno dopo mesi e mesi di attesa, trailer lanciati a far incuriosire i fan, venne decisa la data di lancio del gioco.
Oltre 3,5 milioni di copie vendute in 24 ore andando a battere il precedente record di 3,3 milioni dell'espansione di World of Warcraft: Cataclsym.

Ma prima di andare a vedere il gameplay farò un breve riassunto su ciò che è successo in Diablo e Diablo 2, in modo da ambientare i giocatori che si sono appena immersi in questo fantastico mondo.

Mappa di Sanctuarium.
Sanctuarium, il mondo abitato dalla razza degli uomini, è un regno che è sempre vissuto nella pace e prosperità, ma dove c'è il bene....c'è anche il male.
Esiste un'altro mondo...gli Inferi, dove i demoni, hanno sempre desiderato di invadere e distruggere il regno degli uomini.
Tra questi demoni ne emerse un gruppo di signori del male, noti alla storia come Maligni minori, che esliarono dall'inferno i propri fratelli chiamati Primi Maligni, Mefisto, Baal e Diablo.
Arrivati su Sanctuarium, portarono con se la guerra, iniziarono a corrompere gli uomini e ad usare le loro anime per i propri scopi.
Agli Inferi si contrapponeva il regno degli angeli, il Paradiso Celeste; e la lotta tra le due fazioni durava da millenni ma questa volta avevano a disposizione anche il regno umano come arma.
I 3 Primi Maligni.
La guerra continuò fino a quando dei valorosi eroi, chiamati Nephalem riuscirono ad uccidere i Primi Maligni. Ma anche dopo la loro morte la loro influenza e corruzione permeavano, il regno degli uomini aveva vinto pagando un caro prezzo, morirono migliaia di persone e intere città distrutte se non scomparse definitivamente.
Sembrava essere ritornata la pace, ma negli Inferi erano rimasti ancora due Malingni minori, Belial e Azmodan, che ora sono ancora intenti a riconquistare Sanctuarium, scatenando una nuova guerra.
Serve un nuovo eroe....


E qui entriamo in gioco noi.
Il gioco mette a disposizione 5 classi giocabili uguali a quelle di Diablo 2 (i nomi sono diversi ma sono sostanzialmente la stessa cosa).
A differenza dei primi due capitoli, nel 3 possiamo  decidere anche il sesso del nostro eroe.


(da sinistra a destra) il Mago, lo Sciamano, il Cacciatore di demoni, il Barbaro e il Monaco
La grafica è eccezionale, si distacca completamente dal suo predecessore di 12 anni fa, i modelli dei personaggi 3D sono molto più dettagliati e colorati a contrario di quelli prima che erano più cupi e tetri, gli effetti dell'ambiente (es. nebbia e le foglie) e della luce pressoché assenti nei vecchi Diablo qui invece sono la cosa più importante che caratterizza il gioco e lo rende più entusiasmante e realistico.
Interfaccia di uno Sciamano
Inoltre la prima cosa che salterà all'occhio ai primi giocatori della saga ed  è anche il suo punto di forza è l'essenzialità dell'interfaccia di gioco costituita  da:    2 globi che rappresentano la vita e il potere grazie a cui possiamo usare molte abilità,  l'action bar con le nostre 6 abilità scielte tra molte dallo Spellbook, la barra dell'esperienza (o Paragon dopo il 60) e i pulsanti per l'accesso al menu di gioco, alle imprese (o achievement in inglese), al menu personaggio e al suo grimorio.
Andando avanti con la storia, sconfiggeremo le orde dell'esercito infernale e i loro padroni, ogni nemico sconfitto darà esperienza che andrà ad incrementare il livello del nostro personaggio ( ogni livello il pg acquisirà nuove abilità o rune che ne potenziano le stesse), oro necessario ai nostri acquisti all'asta o per le riparazioni, armature e armi necessarie ad aumentare la nostra potenza o difesa.
La cosa più importate e anche la cosa che distingue Diablo 3 dagli altri giochi è il movimento, infatti non useremo le solite freccette o il WASD  per i nostri movimenti, ma "Click to Move" ovvero useremo il mouse per muoverci tra le stanze dei dungeon, puntando e cliccando.

Monaco in azione in una partita pubblica.
In dieci ore tranquille si riesce a finire la modalità storia in difficoltà normale, per poi riniziare il gioco a una difficoltà maggiore ( in ordine: normale, incubo, abisso e inferno) con lo stesso personaggio com'era rimasto nella difficoltà precedente, guadagnando più oro e bottini rari. Sono disponibili anche le partite pubbliche, grazie al quale si può partecipare a partite con altri giocatori (massimo 3) impegnati nella nostra stessa missione rendendo il gameplay molto più divertente.
Per i giocatori élite è presente anche la difficoltà Hardcore, molto più impegnativa delle altre, ma l'unica differenza è che se il tuo personaggio muore, muore definitivamente e non potrà mai più tornare in vita.

Per i primi mesi dopo l'uscita, il gioco risultava noioso e ripetitivo a giudizio di molti utenti in quanto dopo aver raggiunto il livello massimo (60) non c'era niente da fare se non che uccidere orde di nemici per ottenere oro e bottini o giocare un'altra classe.
Progresso del Paragon nell' icona del personaggio
Ma dopo il rilascio della patch 1.04 che introduceva la barra d'eccellenza "Paragon" (dopo il 60 l'esperienza si accumula in questa barra e salendo di livello aumenta la % di bottini più rari e sostanziosi) e della patch 1.05 che ha introdotto la possibilità di scegliere la difficoltà dei nemici e un nuovo evento (grazie al quale raccogliendo delle chiavi  in ciascuno Atto si potrà accedere a uno scontro tra i boss più potenti di tutta Sanctuarium) , il gioco è diventato molto più impegnativo, duraturo e divertente ancora per qualche mese fino all'uscita della prossima patch che speriamo introduca lo scontro PVP (player vs player) molto attesso da tutti i giocatori.

Qui finisce la mia recensione, spero che vi sia piaciuta e commentate se avete dubbi o consigli.

Io sono Jack e benvenuti nel mondo di Diablo.

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